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Breaking Insurance: quando l’assicurazione incontra il coraggio di innovare

Pubblicato: Oct 14, 2025

Due visioni, due percorsi diversi, ma un filo conduttore comune: la capacità di vedere un vuoto nel mercato e trasformarlo in opportunità; il coraggio di fare scelte - anche - controcorrente, senza il timore di sbagliare e ripartire. Anzi, con la consapevolezza che l’errore è parte del cambiamento e della crescita, e dove la tecnologia è un alleato umano, non un sostituto.

Il primo panel del nostro Atumtalk, lo scorso 1° ottobre, è stato un viaggio nel tempo: al centro, le storie imprenditoriali di due protagonisti del mondo assicurativo. Andrea Battista, Amministratore delegato di Net Insurance, e Alberto Minali, Amministratore delegato di REVO Insurance hanno lasciato percorsi manageriali “tradizionali” e di prestigio per dare vita alla loro impresa.

C’è un momento - ha raccontato Battista - in cui ti accorgi che nel mercato manca qualcosa. Quello in cui, unendo i puntini (per usare un'espressione resa famosa da un personaggio fondamentale della nostra epoca come Steve Jobs) mi accorgo che c'è un'opportunità non sfruttata: non si tratta di inventare, ma di cogliere ciò che non è stato ancora letto, ciò che nessuno ha ancora messo a terra. È lì che nasce l’impresa: quando vedi un buco nel mercato e decidi di riempirlo.”

Sulla stessa scia anche il percorso di Minali: “Da uomo del Nordest, l’avventura imprenditoriale ha rappresentato un atto liberatorio: libertà di pensare e di realizzare. REVO è nata così: da una necessità del mercato, da un desiderio di indipendenza, dal voler lasciare una traccia diversa, discontinua rispetto al passato”.

È da quella consapevolezza e dal coraggio di agire che nascono le storie imprenditoriali di successo. Ma anche il fallimento o, meglio, la resilienza dopo il fallimento, è parte integrante del percorso. Come ha ricordato Minali, essere imprenditori significa accettare la solitudine delle scelte, ma poi occorre trasformarla in forza, nella condivisione con i propri colleghi. Perché l’azienda è responsabilità di tutti: ciascuno è responsabile di una crescita condivisa.

La solitudine non è sempre negativa - ha spiegato Alberto Minali -, serve a ricaricarsi, a ritrovare il proprio equilibrio. Ma poi bisogna uscire dal proprio ufficio, dare l’esempio, comunicare costanza, determinazione, tenacia. È così che si costruisce il successo di un’impresa.”

E nella sua esperienza con REVO Insurance, la chiave è stata proprio quella di unire tecnologia e umanità. L’investimento deciso su processi e soluzioni di intelligenza artificiale è perseguita con l’obiettivo di potenziare l’efficacia delle persone, non per sostituirle. Piuttosto, per dedicarle ad azioni più a valore aggiunto. Un approccio pragmatico, fatto di sperimentazione continua e fiducia nelle intuizioni. Ma anche di grande consapevolezza: “Abbiamo riflettuto su cosa può essere affidato alla macchina e cosa invece deve restare nelle mani dell’uomo. E abbiamo scoperto che la tecnologia funziona davvero solo quando rimane al servizio delle persone.”

Un punto di vista condiviso anche da Andrea Battista, che aggiunge: “Che sia un elemento di controllo, un elemento di narrazione, o un elemento di sentimento emotivo, c'è comunque un'area di insostituibilità e di arricchimento della tecnologia che viene dall'umano. Questo vale per tutti, e vale anche per il settore assicurativo”.

Il panel si è chiuso con una sensazione condivisa: l’innovazione non nasce mai da un algoritmo o da un piano perfetto, ma dal coraggio di agire in un contesto imperfetto.
E forse è proprio questo lo spirito di Breaking Insurance: rompere schemi non per distruggere, ma per costruire nuove possibilità.